Punture di pulce
La pulce può nutrirsi anche di sangue umano
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Punture insetti ematofagi
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Alcuni insetti pungenti si nutrono del sangue di esseri umani e animali, forando la pelle per attingere nutrimento dai vasi sanguigni, e vengono per questo chiamati insetti ematofagi. Cercano attivamente una fonte di cibo attraverso la vista ma anche grazie alla capacità di alcuni insetti di individuare l’ospite attraverso il suo calore e odore.
A differenza degli insetti pungenti per difesa gli insetti ematofagi non potrebbero sopravvivere senza infliggere punture
Tra gli insetti pungenti che si nutrono di sangue ve ne sono alcuni che effettuano rapide punture, altri preferiscono colpire in aree aree nascoste del corpo per potersi nutrire con calma.
Le punture di solito non sono dolorose ma il prurito che provocano è particolarmente fastidioso. La situazione peggiora quando si è soggetti a punture multiple o ripetute da parte degli insetti. Questo avviene solitamente con gli insetti pungenti presenti all’interno delle abitazioni, in particolar modo pulci o cimici dei letti.
Esistono specifici trattamenti per la tua abitazione in grado di liberarti da qualsiasi insetto e vi sono precauzioni base da adottare al fine di ridurre significativamente il rischio in aree esterne.
Nella maggior parte del mondo, gli insetti pungenti sono vettori di diverse malattie, tra le quali Malaria, Tifo, Febbre gialla, Virus del Nilo Occidentale ed Encefalite. Quando si visitano paesi tropicali, occorre pianificare una serie di vaccinazioni preventive e adottare le necessarie precauzioni al fine di evitare l’esposizione agli insetti pungenti.
Tuttavia, nel nostro paese, la trasmissione di malattie da parte degli insetti pungenti è piuttosto rara. Esiste un rischio ridotto di contrarre la malattia di Lyme dalle zecche che si trovano nell’erba incolta dove sono presenti cervi o animali d’allevamento.
In molte parti del mondo l'attenzione verso una corretta disinfestazione dalle zanzare Aedes, che includono la zanzara tigre, permette di evitare dannose malattie virali come la Chikungunya, Dengue e Zika.
Gli insetti pungenti ematofagi hanno un apparato boccale pungente-succhiante. La struttura della loro bocca varia tra le specie.
Gli insetti ematofagi, che pungono per nutrirsi di sangue, lasciano in genere sulla pelle irritazione e prurito. Il principale rischio rappresentato dalle loro punture è l’irritazione della pelle conseguente alla puntura. Quando gli insetti pungono, iniettano un liquido anticoagulante che garantisce che il sangue affluisca senza coaugularsi. E’ la risposta immunitaria a questa sostanza a provocare l’irritazione.
Legenda: a — antenne;
c — occhio composto;
lb — labbro inferiore;
lr — labbro superiore;
md — mandibola;
mx — mascella;
hp — ipofaringe.
Fonte: Wikimedia commons: Xavier Vázquez. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:
Evolution_insect_mouthparts_coloured_derivate.png
Nella maggior parte dei casi, risulta particolarmente difficile identificare una puntura d’insetto. Le reazioni alla puntura d’insetto possono essere talmente varie che sovente è difficile fare una diagnosi precisa.
Solitamente è importante identificare il punto in cui si è verificata la puntura, ma anche prendere in considerazione altri indicatori per individuare l'insetto che può esserne la causa, in modo da trattare l'area nel modo più corretto. Per evitare ulteriori incidenti, in caso di presenza di insetti pungenti nella propria azienda o casa, è necessario valutare l'opportunità di un'ispezione e di un intervento di disinfestazione professionale.
Si è notato che gli insetti pungenti possono prediligere alcuni individui piuttosto che altri, allo stesso tempo gli esseri umani mostrano differenti livelli di sensibilità alle punture. Si ritiene, in via generale, che i bambini e coloro che vengono punti ripetutamente sviluppino una sensibilità maggiore.
Le punture d’insetto solitamente non necessitano di un trattamento medico. Tuttavia è consigliabile chiamare immediatamente un’ambulanza qualora la puntura d’insetto provochi il gonfiore della gola, della bocca e della lingua tali da limitare le funzioni respiratorie.
Esiste un rischio maggiore di reazione allergiche in caso di punture di insetto con pungiglione (solitamente vespe) rispetto agli insetti pungenti ematofagi. Nel caso in cui si sospetti la permanenza di una sintomatologia grave conseguente ad una reazione allergica dopo aver subito una puntura di insetto occorre chiamare l’ambulanza.
Il trattamento fondamentale da eseguire in caso di puntura d’insetto consiste nel pulire la ferita.
Qualora sia rimasto qualsiasi residuo di insetto nella ferita, rimuovere con la massima cautela utilizzando le pinzette sterili. Quindi pulire il morso d’insetto utilizzando sapone e acqua oppure strofinare con alcol.
Il gonfiore può essere ridotto subito dopo il morso coprendolo, ad esempio, con del ghiaccio all’interno di un panno (non applicare direttamente il ghiaccio sulla pelle).
Il gonfiore provocato dalla puntura d’insetto può impiegare anche un’intera settimana per scomparire completamente e il pizzicore può attenuarsi dopo alcuni giorni.
Il pizzicore e il gonfiore possono essere ridotti con l’aiuto di prodotti antistaminici per morsi e punture d’insetto. L’assunzione di antistaminici per via orale (“compresse per febbre da fieno”) può risultare utile, in particolar modo nel caso di punture multiple.
Non grattare la puntura in quanto questo potrebbe aumentare il pizzicore e la ferita potrebbe essere infettata da batteri.
Rivolgersi all’assistenza medica nei casi seguenti:
Le punture ripetute come nel caso di un’infestazione di pulci può condurre ad una reazione allergica della pelle associata a dermatite. Consultare un farmacista o un medico per ottenere informazioni in merito al trattamento adeguato.
Può risultare particolarmente fastidioso avere un’infestazione di insetti pungenti all’interno della propria abitazione, ma non occorre tollerarli dal momento che esistono trattamenti in grado di eliminarli.
Nel nostro Paese le più frequenti punture di insetti ematofagi, all'interno delle proprietà, sono le seguenti:
Le pulci sono insetti privi di ali, lunghi circa 3-4 mm da adulti, e possono diffondersi rapidamente all'interno di un edificio. Sono abili saltatori; in rapporto con la loro dimensione questi insetti compiono i salti più lunghi di qualsiasi animale. Le pulci prediligono nutrirsi su animali ma, in mancanza dei loro ospiti preferiti, possono nutrirsi di sangue umano. Ci sono diversi tipi di pulci che possono colpire esseri umani e animali.
Gli animali che possono portare le pulci a contatto con gli esseri umani sono i seguenti:
Per leggere maggiori dettagli sulle pulci visita la sezione dedicata
Le punture delle pulci generano gonfiore come altre punture di insetti ma ci sono, tuttavia, alcune caratteristiche chiave che le distinguono.
Come identificare i morsi delle pulci:
Come trattare i morsi delle pulci:
La puntura di una pulce può provocare alcune gravi infezioni
Ci sono più di 3.500 specie conosciute di zanzare in tutto il mondo e un gran numero di queste trasmettono malattie che colpiscono più di 700 milioni di persone ogni anno, causando almeno due milioni di morti.
Solo le zanzare femmina hanno bisogno di nutrirsi di sangue, avendo le parti della bocca idonee per penetrare la pelle, possono comunque nutrirsi anche di succhi vegetali dolci.
L’apparato boccale dei maschi di zanzara sono adatte solo per nutrirsi di succhi vegetali e nettare di piante e non possono penetrare la pelle. Ne consegue che solo le femmine di zanzara trasmettono malattie ad esseri umani e animali.
La zanzara femmina individua i propri ospiti grazie all’anidride carbonica emessa con respiro, sudorazione e odori corporei.
È consigliabile tenere le finestre chiuse durante le ore notturne o installare delle zanzariere per impedire alle zanzare di entrare nelle vostre abitazioni.
Una volta all’interno delle abitazioni, il trattamento delle zanzare è simile a quello degli altri insetti pungenti.
Rimedi alle punture di zanzara:
Come curare le punture di zanzara
Le punture di zanzara possono essere trattate con alcune semplici misure:
Una delle principali preoccupazioni intorno a punture di zanzara, è la loro capacità di diffondere le seguenti malattie:
Le cimici dei letti sono infestanti che possono strisciare nei nostri bagagli durante soggiorni in camere di hotel infestate. La loro presenza può dilagare nelle camere da letto di case private al ritorno dal viaggio, per questo motivo si raccomanda di non lasciare i propri bagagli sul pavimento.
Le cimici dei letti sono in grado di infestare stanze attigue strisciando attraverso fori, crepe, fili elettrici e condutture d’aria.
Le cimici dei letti tendono a nutrirsi di notte, ma potrebbero cercare un ospite in qualsiasi momento, se affamate. Le cimici dei letti individuano un ospite grazie alla loro capacità di rilevare calore, anidride carbonica emessa col respiro e odori corporei.
Le cimici dei letti si nutrono in 5-10 minuti fino a diventare gonfie di sangue, se non vengono disturbate possono dedicare anche 20 minuti al proprio pasto. Dopo essersi nutrite tornano a nascondersi.
Come riconoscere le punture delle cimici dei letti
Rimedi alle punture delle cimici dei letti
Le cimici dei letti non portano malattie per cui l'unico trattamento necessario è quello di limitare il prurito e nel caso l’'infiammazione. Se i morsi generano molto prurito è possibile utilizzare prodotti disponibili in farmacia per limitare l’irritazione. In caso di infiammazione è meglio consultare un medico che può prescrivere il trattamento più adatto. Si tenga presente che nella maggior parte dei casi non si sviluppano gravi irritazioni cutanee ma le punture possono generare insonnia e disturbi notturni, causati dalla fastidiosa presenza di insetti pungenti sul corpo.
Rimedi contro le punture delle cimici dei letti
Se si teme la presenza di cimici dei letti nel proprio bagaglio, al rientro da un viaggio, è possibile adottare le seguenti precauzioni:
Temi di avere cimici dei letti in hotel? Procedi alla disinfestazione e adotta una procedura per impedire loro di mordere i vostri ospiti:
La maggior parte delle mosche non infligge punture agli esseri umani, tuttavia sono in grado di nutrirsi di sangue umano in assenza dei loro ospiti preferenziali che sono in genere animali.
I tafani sono ditteri simili a grosse mosche, più tozze e grandi di colore grigio giallognolo e con occhi più grandi delle mosche domestiche. Le femmine di tafano sono ematofaghe, si nutrono quindi di sangue di animali, i maschi invece si nutrono di linfa e succhi vegetali.
Le punture di tafano possono colpire anche le persone e sono particolarmente dolorose, questi insetti infatti possono pungere anche attraverso i vestiti e lasciano segni di puntura ben visibili.
I pappataci hanno un aspetto più simile alle zanzare e non emettono alcun ronzio, da cui deriva il nome “pappa (mangia)-taci”.
La mosca cavallina predilige pungere gli equini, come dice il nome. Ha occhi verdi e un corpo molto resistente, simile a quello delle api. Le sue zampe sono adatte ad aggrapparsi al pelo dell’ospite resistendo ai tentativi di scacciarla. È stata individuata come vettore di anemia infettiva equina e della bartonellosi.
Rimedi alle punture di mosca
Come prevenire le punture di mosca
Il pidocchio dei capelli o della testa Pediculus humanus capitis è una specie di piccolo insetto senza ali che si nutre solo di sangue umano ed ha il suo ciclo di vita completo sul cuoio capelluto umano.
I pidocchi non possono saltare o volare, ma possono passare da una persona all’altra se sono in prossimità e contatto. I pidocchi in genere infestano i bambini ma possono passare anche al cuoio capelluto degli adulti.
I pidocchi sono considerati innocui in quanto non sono noti per trasportare malattie e sono considerati più un fastidio e un problema estetico, infatti causano prurito del cuoio capelluto e infezioni secondarie dovute al grattarsi.
I pidocchi si trovano comunemente nei capelli dietro le orecchie e alla nuca.
I resti delle uova (lendini) sono bianche e possono essere individuate tra i capelli. Esistono pettini specifici per individuare i pidocchi in grado di intrappolarli e di renderli visibili se accostati ad un panno chiaro.
L'uso ripetuto di un pettine per lendini può rimuovere i pidocchi, ma se l’infestazione sul cuoio capelluto è radicata e diffusa può essere rimossa solo con shampoo specifico e lozioni disponibili in farmacia. Questi prodotti contengono insetticidi quindi devono essere usati con attenzione, soprattutto sui bambini.
Il pidocchio del corpo (Pediculus humanus humanus) è indistinguibile dal pidocchio del capo, ma vive principalmente nei capi di abbigliamento, per cui le due tipologie di pidocchi non si incrociano in condizioni normali.
I pidocchi del corpo si sono evoluti circa 100.000 anni fa, in concomitanza con l’adozione da parte dell’uomo di capi di abbigliamento con i quali coprirsi, i luoghi prediletti dai pidocchi per deporre le uova. La loro diffusione si incontra in situazioni di scarsa igiene e sovraffollamento.
Per prevenire e limitare le infestazioni è necessario lavare e bollire gli abiti. I pidocchi del corpo possono trasmettere tifo esantematico e febbre ricorrente.
Tifo
Il pidocchio del corpo può diffondere l’epidemia di tifo e il tifo murino. Le epidemie di tifo sono state responsabili di milioni di morti nel corso della storia soprattutto in tempo di guerra tra i soldati e prigionieri.
Come si diffonde il tifo
Il pidocchio contrae la malattia nutrendosi da una persona infetta, nel passaggio su un altro ospite può espellere il batterio con le feci. I batteri dalle feci possono infettare l’ospite attraverso la puntura, feci e pidocchi se schiacciati sulla pelle possono infatti contaminare le ferite o le mucose di bocca e occhi, una volta venuti a contatto con esse.
Bartonella o febbre delle trincee
Il pidocchio del corpo è stato uno dei mezzi principali di trasmissione dei batteri B. Quintana, causa della cosiddetta febbre delle trincee, durante la prima guerra mondiale. Questi batteri hanno infettato gran parte delle truppe impegnate nel conflitto e sono stati rilevati in tutto il mondo: Europa, Nord America, Africa e Cina. La bartonella può essere trasmessa anche da altri insetti pungenti.
Il pidocchio del pube, Pthirus pube, detto anche piattola per la sua forma si nutre esclusivamente di sangue e si trova solo sugli esseri umani. Si distingue dagli altri due tipi di pidocchio umano avendo un corpo più rotondo e corto. Si trova di solito in peli pubici o altro pelo ruvido, come ciglia, barba e baffi. Si trasmette principalmente per stretto contatto, tramite contatto sessuale e l'uso condiviso di asciugamani, abbigliamento e letti.
Triatominae sono cimici ematofaghe in grado di trasmettere il protozoo Trypanosoma cruzi, che causa la malattia di Chagas, chiamato anche tripanosomiasi americana.
Questa infezione è classificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una malattia tropicale trascurata, con 8 milioni di persone infettate in tutto il mondo e circa 10.000 decessi causati da complicazioni della malattia.
Ci sono 150 specie di cimici ematofaghe capaci di trasmettere il parassita, pertanto si ritiene impossibile eliminare completamente la malattia.
Ninfe e adulti di Tratominae Rhodnius prolixus
Fonte: Wikimedia Commons: Thierry Heger
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Rp-nymphs-adult.JPG
Originariamente identificata come malattia rurale la malattia di Chagas, a causa di cambiamenti socio-economici come deforestazione, migrazione rurale e urbanizzazione, hanno portato la malattia di Chagas a diffondersi più ampiamente.
Le cimici ematofaghe Triatominae pungono in genere aree esposte come il viso, tuttavia non è il morso che trasmette la malattia; dopo essersi alimentata la cimice defeca trasferendo il protozoo dell’infezione sulla pelle.
Inavvertitamente è possibile, toccandosi il viso, portare il protozoo a contatto con mucose sensibili come occhi e bocca.
Gli insetti Triatominae vivono in fessure e crepe di case mal costruite, dove si nascondono durante il giorno mentre di notte escono per nutrirsi. Le loro feci infette possono causare la malattia anche attraverso il contatto con le superfici dove hanno defecato.
Si consiglia ti intervenire con insetticida spray all’interno delle case, intonacare le pareti in modo da chiudere le uscite dai nascondigli, aggiungere zanzariere e curare l'igiene delle mani con mezzi efficaci di controllo.
Photo: Cimice adulta e ninfe con presenza di escrementisulla parete in una abitazione messicana.
Fonte: OMS (Chagas disease campaign), Isaias Montilla.
Su una stima di 160.000 specie di falena c'è un solo genere, la calyptra, che può mordere gli animali per bere il loro sangue. Sono circa 19 le falene del genere calyptra, chiamate anche falene vampiro, ma solo una specie è nota per la capacità di perforare la pelle umana, la Calyptra thalictri.
A differenza delle zanzare, solo la falena maschio è nota per avere la capacità di bere sangue.
Questa specie è originaria di zone come la Malesia, gli Urali e l'Europa meridionale.
Nel 2007 diversi giornali hanno registrato la presenza di questa farfalla in Finlandia e in Svezia, ma non rappresenta un rischio per l'uomo.
I ragni appartengono ad un famiglia distinta rispetto agli insetti nella classificazione del regno animale. Si distinguono per le loro otto gambe e perché possiedono due sole sezioni del corpo: l'addome e cefalotorace.
Gli insetti invece possiedono sei zampe, tre sezioni del corpo (testa, torace e addome) e un paio di antenne. Sia gli insetti sia gli aracnidi sono comunque animali con un esoscheletro.
Gli aracnidi includono molte specie, tra cui parassiti come le zecche e gli acari e altre specie come scorpioni e ragni.
Le zecche abitano in zone con erba alta o vegetazione pesante. Possono percepire la presenza di un potenziale ospite da respiro, odore corporeo, calore corporeo, umidità e vibrazioni.
Tuttavia le zecche non cercano attivamente un ospite ma restano “in agguato” risalendo su un filo d’erba, o sul bordo delle foglie, e aspettando il potenziale ospite per saltarvi sopra. Una volta raggiunto l’ospite la zecca vi cammina sopra alla ricerca dei punti preferiti per alimentarsi, dove la pelle è più morbida.
Immagine: una zecca su un filo d’erba con zampe estese in posizione di “ascolto” per aggrapparsi al prossimo ospite di passaggio.
Fonte: Wikimedia Commons: Mcvoorhis
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:20140704-TickWaitingOnGrassBlade-CentralMA-USA.JPG
Nelle zone di nota o possibile infestazione è opportuno adottare alcune precauzioni per ridurre il rischio di essere punti dalle zecche:
È importante rimuovere la zecca dal corpo correttamente, evitando di staccarne solo il corpo e di lasciare testa e bocca ancora conficcate nella pelle. Bisogna fare attenzione a non schiacciare la testa e la bocca per evitare che la zecca rilasci liquidi e rigurgiti infetti.
Come rimuovere le zecche:
Da non fare:
Le zecche possono portare una varietà di virus, batteri e protozoi, tra cui diversi allo stesso tempo, che possono creare seri problemi alla salute:
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Please try again...Gli acari sono sono strettamente correlati alle zecche. Ci sono circa 50.000 specie conosciute, per lo più microscopici, che occupano una gamma molto diversificata di habitat. Molti sono parassiti delle piante e degli animali come api e uccelli, ma pochi interessano l'uomo.
Gli acari della polvere non sono alimentati direttamente dagli esseri umani, ma si nutrono di scaglie di pelle morta e di peli di animali domestici. La presenza di acari della polvere può causare reazioni allergiche in alcune persone, come febbre da fieno, asma ed eczema.
L'acaro della scabbia, Sarcoptes scabiei, è un acaro parassita lungo circa 0,5 millimetri che scava nello strato esterno della pelle per nutrirsi delle stesse cellule della pelle. L’acaro della scabbia produce 10-25 uova che si schiudono e nuovi parassiti emergono dalla pelle dopo 3-4 giorni di tempo per recarsi in un'altra parte del corpo e ripetere il ciclo.
I risultati sono, dopo anche otto settimane, la comparsa di prurito, causato dalla reazione del corpo alle secrezioni degli acari. La scabbia è altamente contagiosa. Persone che vivono nella stessa area domestica rischiano di essere infettati con facilità.
I trattamenti più comuni contro la scabbia possono avere effetti collaterali e devono essere utilizzati con la consulenza di un medico.
La rickettsiosi è una malattia causata dai batteri del genere Rickettsia - Rickettsia Akari - che possono essere trasmessi da un acaro che vive sui roditori. In mancanza del loro ospite preferito gli acari possono pungere gli esseri umani infettandoli.
La rickettsiosi è considerata una malattia lieve che richiede 2-3 settimane di recupero. Il primo sintomo è una reazione intorno alla puntura che appare circa una settimana dopo il morso, e che genera una crosta nera
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Please try again...Sovente risulta difficile identificare quando e dove siete stati punti, e spesso non ci si ricorda dell’insetto che ci ha punti. Una volta punti, la prima cosa da fare consiste nell’evitare che questo si ripeta di nuovo. Per evitare di essere punti quando ci si trova in ambienti esterni è consigliabile adottare le precauzioni seguenti:
Queste precauzioni assumono una particolare importanza nelle ore dopo il tramonto e durante le ore notturne quando la maggior parte degli insetti pungenti sono più attivi.
Rentokil offre un servizio di disinfestazione contro insetti pungenti ed altri insetti presenti nelle vostre abitazioni. Il nostro servizio si contraddistingue per la professionalità e offre un livello superiore di sicurezza per la vostra famiglia e per gli animali domestici.
Se desideri avvalerti dei servizi professionali di disinfestazione Rentokil, chiama gratuitamente il 800 916 272.